29 Marzo 2024
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le interviste

Ennas: «Troppo buoni» Catuogno: «Gran finale, bravi a non mollare»

SASSARI. "Siamo destinati a restare in ansia fino all´ultimo secondo, perchè non riusciamo a chiudere le partite nonostante le tante opportunità". Ecco il motivo di malcontento di Roberto Ennas, l´unico dopo la sesta vittoria consecutiva. La Torres vince ma continua a mostrarsi troppo benevola con gli avversari, che così possono sempre sperare fino di riaggiustare il risultato. "Anche contro l´Ilva, che si è confermata avversaria di spessore - dice il tecnico rossoblù - ci è mancata la giusta dose di cattiveria sotto porta. Tante occasioni per raddoppiare e tanti errori, compreso il tiro dal dischetto di Spanu che è il nostro rigorista. Di solito calcia forte a sinistra, stavolta ha cambiato abitudini e ha sbagliato: è destino che dobbiamo stringere i denti oltre il 90´ per gustarci la vittoria. A parte queste considerazioni - prosegue mister Ennas - sono soddisfatto, nonostante l´espulsione di Borsani che per noi è stata la prima della stagione. Una decisione esagerata, l´intervento del ragazzo è stato scomposto ma non cattivo". Dopo tante gare ravvicinate (e successi a raffica) per la squadra sassarese arriva la sosta, benedetta anche dall´allenatore. "Abbiamo raschiato le ultime energie, soprattutto nervose. Si è giocato tanto in pochi giorni e in un periodo così particolare. Mi aspettavo più problemi, invece la squadra ha conservato la sua mentalità battagliera. Una pausa in questo momento è necessaria, c´è bisogno di rifiatare". La chiusura del girone d´andata invita ai primi bilanci e quello di Ennas è più che positivo. "Siamo a metà stagione e siamo primi in classifica, con 13 vittorie in 17 partite. Chi l´avrebbe detto, il primo giorno di questa avventura eravamo appena in 8 e ci sentivamo un po´... pazzi ad affrontarla, invece eccoci qua a correre con grandi meriti verso la promozione". Il presidente Marras (uno degli 8 di cui sopra) vuole fortissimamente dedicare il titolo d´inverno "ai lavoratori lavoratori della chimica sarda, in un momento di così grande difficoltà". Un pensiero al campo e uno al sociale, com´è nello stile rossoblù. E complimenti arrivano anche dalla sponda maddalenina. Dice il tecnico Nino Catuogno: "La Torres è forte sotto ogni aspetto e vincerà il campionato, grazie anche alla sua umiltà. Sa soffrire e lottare. Noi abbiamo cercato di affrontarla a viso aperto, ho messo in campo la formazione più offensiva che potevo - continua l´allenatore ospite - con due punte e un trequartista. E´ andata male, ma sono comunque contento per aver tenuto in allarme la capolista sul suo campo. Peccato per quel gol incassato con troppa ingenuità". Per il capitano Luca Rusani "i rigori non portano bene, ma la vittoria è indiscutibile. Il nostro portiere non è mai stato impegnato". Chiamato in causa, Secchi (ex dell´Ilva, con un triennio nell´arcipelago) ribadisce che è "pericoloso non chiudere la gara prima del tempo, perchè un episodio negativo che costa il risultato può sempre scapparci", aggiungendo che "non è facile giocare sotto le feste, eppure sono arrivati 9 punti". Deluso il portiere ospite, Vincenzo Filinesi: "Le mie parate sono servite solo a prolungare le speranze di pareggio. Sul rigore sono stato fortunato, anche se Spanu non ha calciato benissimo".


scritto da Sandra Usai " La Nuova Sardegna"

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