24 Aprile 2024
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le interviste

RAPPORTO GENITORE-ISTRUTTORE

-Parliamo del rapporto genitore-istruttore-
-Andando avanti col tempo si nota sempre di più nell´ambito del settore giovanile un´eccessiva intrusione dei genitori nell´´attività calcistica dei loro figli, non so se questa intrusione è spontanea o premeditata, è certo però che produce notevoli danni nell´excursus dei giovani.
Tali intrusioni si manifestano maggiormente durate lo svolgimento delle gare e sopratutto quando il bambino o ragazzo trova delle difficoltà nella sua attività.-
-Lo sport, il calcio è scuola di vita?-
-Studi sulla formazione e la crescita dei ragazzi affermano che il carattere si consolida sopratutto nell´affrontare e superare le difficoltà, mi domando quindi perché i genitori non "usano" lo sport in genere e quindi il calcio per abituare i loro figli ad affrontare le difficoltà che la vita sicuramente propone loro.
Le difficoltà, nel calcio, si manifestano nell´apprendere i messaggi dell´istruttore e nell´affrontare gli avversari nelle gare.
Se i ragazzi si abituano ad affrontare questi problemi in prima persona ovviamente con l´aiuto dell´istruttore e dei compagni sicuramente ricevono segnali positivi per la sua formazione caratteriale.-
-...e se invece i genitori fanno gli allenatori?-
-Se i genitori dalle tribune daranno consigli e incitamenti e una volta rientrati a casa sottoporranno i propri figli a una specie d´interrogatorio sull´attività svolta dando consigli e suggerimenti, ostacoleranno la crescita poiché sentiranno la loro presenza in un´attività ludica che dovrebbe appartenere soltanto a loro.
Si creano inoltre spesso dei conflitti sulle scelte tecniche degli istruttori perché gli stessi genitori ritengono sempre e comunque che i loro figli siano sempre i più bravi;
Invece dovrebbero rispettare le regole dei giochi di squadra che sono improntate alla selezione e alla non certezza di poter essere sempre impiegati nelle gare ufficiali.
Quando occorrono questi conflitti, il genitore prende sempre una posizione di critica nei confronti degli istruttori dando cosi (non so se consciamente o inconsciamente) come minimo dell´incompetente a chi invece si occupa, a fin di bene, della formazione e della crescita tecnica e caratteriale dei loro figlioli
Per certi versi mi sembra di rivedere ciò che avviene tra i genitori e il corpo insegnanti.-
-Come intervenire?-
-In conclusione mi chiedo, una volta accertato che ciò che forma nella vita sono le difficoltà, perché non utilizzare lo sport per aiutare i propri figli a superare le difficoltà e gli ostacoli che potranno presentarsi durante la loro crescita.
Spero che i ragazzi possano svolgere la loro attività in piena autonomia sia della gestione (prepararsi la borsa ,pulirsi gli scarpini etc.) sia tecnica (rapporti con il tecnico, la società e i compagni).
Qualsiasi intrusione in tale autonomia creerà un conflitto tra le "regole" e un´errata concezione tra ciò che deve essere la corretta formazione dei giovani nello svolgimento dell´attività calcistica.-


scritto da LA REDAZIONE

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